A Grado con Patty. I parte

Non avevo idee per il pomeriggio e per la serata del sabato.
Fine settembre, la Patty ha compiuto gli anni lo scorso we e non ci siamo ancora visti.
La chiamo.
Forse ha già impegni.
Poi crede che ci voglio provare; è una donna calda, formosa ed abbiamo in sospeso una storia di molti anni addietro.

Ma si, la chiamo.

Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto di amicizia io e Patrizia.
Squillo veloce, scatta l’incontro al mare. Lei è ancora in vacanza.

Aperitivo alle 18.

Arrivo al chiosco, spiaggia affollata, la sabbia calda che fa aumenta la voglia di spogliarsi, godere del calore del sole sulla pelle.
Da subito mi si innalza il testosterone stimoli ovunque.
Ok, siamo qui per Patrizia lascia perdere le altre donne.

In lontananza scorgo un fondo schiena da urlo.

Pelle dorata, abbronzatissima, coperta da un piccolissimo brasiliano nero lucido e da un pareo bianco lavorato ad uncinetto che lascia intravvedere ogni millimetro di pelle, sensuale e seducente, altamente attraente.
Salendo con lo sguardo intravvedo una splendida schiena nuda, lucida, formata che lascia scendere su di sè una lunga coda di capelli nero ebano che luccicano e brillano colpiti dal sole di fine estate.
Non può essere che Patty, quel culo e quella bellissima criniera possono essere solo sue.
Patty è in topless e sta esibendo i suoi fantastici rotondi seni dai gonfi capezzoli naturali, tutta sostanza di mamma. Ricordo ancora, quando Patrizia si strusciava lungo la mia schiena in spiaggia mentre mi spalmava la crema sulle spalle e giocava spalmando prima della abbondante crema lubrificando bene i suoi seni, per poi appoggiarsi alla mia schiena e farmi sentire le sue roventi forme massaggiare i miei dorsali.
Deglutisco ancora a pensiero e mi aumenta la salivazione.
Piatto prelibato Patrizia, piatto del desiderio, piatto proibito, piatto della trasgressione, piatto del piacere, piatto del divertimento.
Proibito perché Patrizia sta con Franco, l’idraulico.
Franco non la rende felice. Patty spesso mi racconta che vorrebbe cambiare uomo, vorrebbe un uomo che le regali dei magici momenti di piacere, dei momenti indimenticabili che sappia prendersi cura di lei, dei suoi dubbi, delle sue fragilità e delle sue voglie.
Si !
Delle sue voglie, il vibro non le basta più, le grandi tette vogliono essere toccate, accarezzate, assaporate, vogliono sentire una calorosa lingua stuzzicarne il lungo capezzolo e desiderano venire inondate da una calda panna cremosa.
Spesso Patrizia si lamenta che in spiaggia viene circondata da guardoni, che di continuo le mostrano il loro grimaldello. Non è di quello che lei ha bisogno, le serve complicità.
Io e Patrizia abbiamo un passato di complicità pazzesco, viaggi notturni, Porto Rose, Slovenia, Casinò e bordelli, sempre alle spalle dell’ignaro Franco, che a fatica ormai, passa sotto le porte con la testa.
Patrizia dal suo ombrellone, si accorge della mia presenza in spiaggia. Con un gran urlo parte spedita verso di me chiamando a gran voce il mio nome.
La spiaggia si volta al suo passaggio.
Patty porta una robusta quarta di seno, libera di ondeggiare nell’ etere, tra occhi indiscreti e bave alla bocca degli uomini presenti.
Come sempre mi si getta al collo. Iio assaporo tutti i suoi ormoni di giovane donne eccitata, nutrendo ancor di più il mio testosterone.
Assieme a Patty sdraiate nel loro lettino sono presenti anche Simonetta, Sonia ed in abiti civili MaxD, il mio amico di incontri motosex.
Che bomba.
Qui scatta seratona ok.
Ci riuniamo subito al chiosco, Patty affianco a me, ancora in topless, si attacca al mio braccio destro e comincia a sfregare e suoi capezzoli nel mio avambraccio.
La situazione si scalda, consumiamo qualcosa di fresco.
Io prendo una Lemon con ghiaccio.
- NO ! -
Subito l’ espressione di Patrizia.
Patrizia già conosce le mie intenzioni.
Il ghiaccio.
Già il gioco preferito di Patrizia.
Sorseggio la mia Lemon, mentre la lega “ anal colica”, nessuno di noi consuma alcool, inizia a proporre progetti per la serata.
La lemon è quasi terminata; il ghiaccio NO.
Ed è il ghiaccio, splendido cristallo incolore insapore che con molta dolcezza scivola nel caldo seno di Patty per iniziare a rompere il ghiaccio roteando tra areola e capezzolo stimolandone l’inturgidimento e l’allungamento.
Un sospiro di godimento si solleva dal tavolo.
Simonetta, osserva Patty godere, portare la testa all’indietro e strusciarla contro la mia.
Patrizia cerca con la sua mano la mia mano, la accompagna lentamente salendo dalle cosce al ventre continuando con un movimento rotativo a salire fino ad arrivare sotto il seno.
Patty preme la mia mano con forza contro la base della sua tetta facendomela sentire tutta nel palmo della mano bollentee continua accarezzandosi lentamente procurandosi un profondo piacere.
Io continuo a giocare con il ghiaccio tra canale mammario, seno areola e capezzolo, gioco che manda completamente in estasi la donna.
Il suo respiro si fa profondo, ritmato con qualche sussulto che lo interrompe.
Intanto si formano le prime gocce d’acqua gelata, scendono sciolte dal calore del seno. Scorrono lentamente tra le mie, le sue braccia intrecciate ed i seni, passano l’ombelico e scivolano nel basso ventre infilandosi sotto il brasiliano nero arrivando sino alla vulva che già a bagnato tutto il costume.
Simonetta osserva, osserva e non riesce più a trattenere il piacere che inizia a montare all’interno delle proprie cosce e sale nel corpo.
Simo lentamente incomincia a strofinarsi il decoltè, inizia ad arrossire, ed una mano si infila sotto il reggiseno stuzzicandone il capezzolo che si ingrossa vistosamente.
Simo guarda e deglutisce anche lei.
La voglia sale, complice il sole che colpisce il corpo e scatena una danza ormonale. Simo lascia sfuggire il suo bellissimo capezzolo al di fuori della coppa, giocandoci con il dito indice della mano sinistra. La mano destra è già occupata ad accarezzare le calde cosce bagnate di Sonia che si trova al suo fianco.
Sonia si trova seduta di fronte a MaxD, troppo lontana per riuscire a ricevere le sue attenzioni di donna carica di voglia in fase di eccitazione.
Il corpo di Sonia inizia a muoversi avanti e indietro, strofinando la preziosa patata sulla ruvida paglia della seduta,, come a cercare piacere.
Sonia piazza di colpo la mano sinistra sulle cosce di Simo cercando di aprirle e di accarezzarne la vulva. vulva calda e bagnata bramante di carezze ed attenzioni.
Sonia si allunga sulla sedia per cercare MaxD sotto il tavolo. Finalmente ci arriva, allunga un piede e lo piazza tra le gambe di Max, infilandosi sotto il pantaloncino ed iniziando uno splendido footjob alla vista di tutti noi.
Il cerchio è chiuso. Patty ansima sotto le mie carezze, Simo la guarda e gode toccando Sonia, Max sta ricevendo un delicatissimo footjob.

IO?

E’. Io oltre a massaggiare le fantastiche tette di Patrizia, di cui ne sento ancora il calore sulle mani mentre scrivo, ho la fortuna di ricevere un altrettanto delizioso footjob da Simonetta.
Approfitto della mia posizione per slacciarmi i bottoni del pantalone e lasciare spazio a Simonetta, ma immediatamente Patty coglie la palla al balzo ed inizia a leccare i piedi di Simo ed il mio membro ormai in completa erezione.

Tra sussulti ansimanti, sospiri e godute, qualcuno accenna “e questa sera?”

Grado.

Vi porto a Grado.
Passeggiata in porto a Grado.
Il nostro gioco si blocca.
Veniamo interrotti dall’arrivo di Ivo il bagnino, che palle, ci ricomponiamo velocemente. Ivo è un rompi cazzo, simpatico ma non lascia fare nulla di divertente.

Il Mort, la Brussa, Grado, sono alcune delle mie mete preferite, Grado in particolare ha lasciato in me molti ricordi di donne e coppie Friulane, la Brussa, la spiaggia dove ho fatto provare per la prime vota il piacere di stare nudi al sole alla mia fidanzata di allora, Edy, che tornerà a trovarci nel racconto “ Ai giardini pubblici” e “La festa di capodanno” il Mort dove per la prima volta io e la mia ex moglie abbiamo prima giocato tra noi in mezzo ai bagnanti vicini, poi a sera rientrando abbiamo incrociato una donna che spompinava un uomo, e da li è nato il primo scambio di coppia.

Vi rimando alla seconda parte, la preparazione al viaggio.

Se questo racconto tratto da una stori vera con nomi reali vi è piaciuto, gradirei un commento, sia esso positivo o negativo.

Alla prossima puntata.

E .....

godete con me.

L'invidia a volte brucia.